Omikuji
L'Omikuji è un biglietto di carta contenente una predizione divina, un oracolo scritto, che si estrae presso i templi shintoisti e buddisti in Giappone in occasione di particolari festività per conoscere la propria sorte (vita, salute, lavoro, amore, ecc.).
Prima si paga allo sportello, di solito all'ingresso del tempio, oppure si lascia un'offerta in una cassetta, ma esistono anche dei distributori automatici dove inserire gli spiccioli; si agita poi una scatola al cui interno ci sono dei bastoncini numerati.
Da un piccolo foro posto di questa scatola esce un bastoncino. Di lato è posta una piccola cassettiera in cui sono riposti i bigliettini dell'oracolo.
Si deve, quindi, cercare la cassetta che ha lo stesso numero presente nel bastoncino e prendere il foglietto all'interno, contenente la predizione.
In alcuni templi all'interno della scatola da agitare è presente già l'omikuji perciò agitandola ne esce fuori, sempre da un piccolo foro, la predizione.
Se la predizione dell'omikuji è buona possiamo mettere il foglietto in apposite casse oppure legarlo alla porta del tempio oppure portarlo con se, come talismano, fino a quando non si realizza.
Se, di contro, la predizione è negativa è preferibile annodarlo ai rami di un albero o ad una particolare struttura creata appositamente per questo motivo vicino ad un luogo santo, in modo da permettere agli spiriti divini di esorcizzarlo evitando così che si realizzi.
Tradizionalmente si usa prendere gli omikuji durante le festività per l'anno nuovo, come linea guida dell'anno in arrivo.
Quando la predizione è cattiva è consuetudine annodare il foglietto di carta ed attaccarlo ad un pino nel territorio del tempio.
La motivazione addotta per questa consuetudine è un gioco di parole sulla parola per "pino" (松 matsu) ed il verbo "attendere" (待つ matsu); il concetto sarebbe che la cattiva sfortuna attenderà presso l'albero piuttosto che attaccarsi a chi ha aperto il foglietto.
Srotolare il pezzo di carta rivela la divinazione scritta su di essa, che può essere una delle seguenti (segnaliamo le principali):
Grande benedizione (dai-kichi, 大吉)
Piccola benedizione (sho-kichi, 小吉)
Benedizione (kichi, 吉)
Mezza-benedizione (han-kichi, 半吉)
Maledizione (kyo, 凶)
Piccola-maledizione (sho-kyo, 小凶)
Grande maledizione (dai-kyo, 大凶)
a cura di Giuseppe Ferro
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