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Kendama

Kendama è un gioco tradizionale giapponese, basato sul gioco francese bilboquet (tazza e palla).
Il bilboquet è stato uno dei primi giochi, a metà strada tra un passatempo e un giocattolo, apparsi tra la fine del sedicesimo e gli inizi del diciassettesimo secolo in Europa, molto in voga nelle corti dell'epoca come gioco di abilità cui dilettarsi dopo un pranzo o una cena, in particolare in Francia e in Inghilterra (dove veniva chiamato bilbocatch).
kendama-gioco-giapponeseOriginariamente il bilboquet era composto da una coppa e una palla, di solito in legno, per poi evolversi in una palla, con un buco al suo interno, legata con un filo alla coppa; l'abilità stava nel riporre la palla all'interno della coppa facendola roteare in aria.
Questo gioco arrivò in Giappone e divenne famoso tra la popolazione giapponese durante il periodo Meiji (1868-1912) come kendama, da ken (spada) e tama (palla), quando l'allora ministro dell'Istruzione lo introdusse nelle scuole come parte dell'educazione, fisica e mentale, dei bambini.
È stato nel 1918 durante il periodo Taisho, tuttavia, che sono state aggiunte due ulteriori coppe laterali da Egusa Hamaji, originario di Kure nella prefettura di Hiroshima, per ridisegnare ciò che l'inventore chiamò Nichigatsu Ball (palla del sole e della luna, poiché la palla ricordava il sole e la parte superiore della stecca l'immagine di una luna crescente).
Diventato famoso al pubblico italiano grazie alla nota serie tv di animazione "Yattaman", il kendama conta oggi in numerose associazioni sparse in tutto il mondo, concentrate principalmente in Giappone, negli stati Uniti e nel regno Unito.
Sono molto frequenti, anche fuori dal Giappone, tornei di kendama dove conta la destrezza e la difficoltà dell'esecuzione del partecipante.

a cura di Giuseppe Ferro


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